lunedì 7 marzo 2011

8 marzo: un piccolo ideale menu


Aperitivo con vino di dente di leone
è buono, evoca sapori infantili, ricordate Dandelion Wine di Ray Bradbury?

Carciofi: infiniti sono i modi per prepararli
Rileggetevi “Oda a la alcachofa”, di Pablo Neruda
"La alcachofa
de tierno corazón
se vistió de guerrero"...

Capperi a profusione, sono boccioli, no? pensate assaporandoli che avrebbero potuto sbocciarne fiori meravigliosi.

Insalata di foglie e petali di fiori, su tutti i nasturzi, dalle foglie un po' piccanti, reperibili  sempre grazie alle serre, a meno che non li coltiviate in giardino senza fertilizzanti.

Fiori di zucca! ormai si trovano anche questi d'inverno, e non storcano il nasino le puriste stagionali; anche qui, infinite le ricette, crudi in insalata, ripieni, fritti... godeteveli pensando che da grandi avrebbero potuto essere trasformati in carrozze...

Un dessert? Fiordilatte al miele millefiori.
Per le più inclini alle nostalgie, Madeleine à la Marcel Proust;

Rilassatevi sgranocchiando violette candite e rileggendo, ad esempio,
Les Fleurs bleues, di Raymond Queneau:
"Le vingt-cinq septembre douze cent soixante-quatre, au petit jour, le duc d'Auge se pointa sur le sommet du donjon de son château pour y considérer, un tantinet soit peu, la situation historique. Elle était plutôt floue."

o l'Odissea:
"Partiro e s'affrontaro a quella gente,
Che, lunge dal voler la vita loro,
Il dolce loto a savorar lor porse.
Chïunque l'esca dilettosa e nuova
Gustato avea, con le novelle indietro
Non bramava tornar: colà bramava
Starsi, e, mangiando del soave loto,
La contrada natìa sbandir dal petto."

Così, obliando i piatti da lavare


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